I baffi, soprattutto in accoppiata agli stili di barba giusti, completano da sempre il viso di un uomo.
Nel corso del tempo, la peluria sul viso ha acquisito un valore sempre maggiore, sino a diventare una vera e propria forma d’arte. Ad oggi infatti, sono molteplici le tecniche e gli strumenti che vengono utilizzati per la creazione della barba e dei baffi perfetti.
Tuttavia, nella guida di oggi, voglio concentrarmi solamente sui baffi. Questi ultimi infatti sembrano essere tornati di moda, sia tra i più giovani che tra gli adulti.
Essendoci diversi tipi di baffi però, è fondamentale capire quale sia la tipologia che più si presta al proprio viso.
Se siete curiosi di capire quale baffo fa al caso vostro, non vi resta che leggere l’articolo.
Tipi di baffi: i 9 migliori stili di tendenza
Probabilmente pensavate di dovervi interfacciare con giusto due o tre modelli di baffi, ma la realtà è ben diversa. Le possibilità infatti sono davvero tante, ed ognuna di queste presenta delle peculiarità specifiche.
Baffi Chevron

Questa tipologia di baffo potrebbe essere definita quella classica. Iniziarono a divulgarsi intorno agli anni ’70, e ancora oggi vengono così ricordati. La forma è piuttosto folta, ma anche limitata al perimetro delle labbra. In sostanza, potremmo dire che ricordano molto una V rovesciata sopra al labbro superiore.
Poiché queste sono le caratteristiche essenziali, i baffi Chevron sono perfetti per chi si sta muovendo i primi passi in questo mondo. La bellezza di questo stile infatti, risiede nel lieve disordine dei peli, che donano un tocco di charme. Per ottenerli non è necessaria la cura di alcun dettaglio, se non la lunghezza dei peli, che non deve superare gli 1,5 cm ai lati della bocca.
Baffi da sparviero

I baffi da sparviero sono un look piuttosto raro da trovare sul viso di un uomo. La loro maggior espansione infatti, avvenne intorno agli anni ’40. Conosciuti anche come baffi a pennetta, grazie alla loro forma i baffi da sparviero sono davvero molto riconoscibili.
Si prestano particolarmente agli uomini che hanno le labbra voluminose e le guance leggermente esposte, due caratteristiche piuttosto rare da trovare sul viso di un uomo. Inoltre, poiché rappresentano un’epoca molto lontana dalla nostra, rimangono difficili da portare, anche se altamente semplici da ottenere.
Baffi a manubrio

Eccoci a parlare di una tipologia di baffi piuttosto ambita. Quando i baffi naturali hanno esaurito il loro percorso di crescita, spesso si desidera creare un look artistico. A tal proposito, i baffi a manubrio si prestano perfettamente.
Tuttavia, per riuscire ad ottenere un risultato soddisfacente, bisogna armarsi di tanta pazienza e dedizione, specie in un primo periodo.
Pensare di arricciare semplicemente le estremità dei peli infatti, è una credenza errata piuttosto comune. Il lavoro di arricciamento deve essere costante, praticato anche più volte al giorno.
Inoltre, è fondamentale l’applicazione di una cera per baffi, che vi consentirà di sigillare le lunghezze.
I baffi a manubrio vengono anche spesso ricreati sul volto di uomini che prediligono lo stile di barba hipster. In questo caso quindi, prendono il nome di baffi hipster. La forma varia in base al look che si desidera ottenere, ma il principio rimane lo stesso.
Ciò che cambia, in questo caso, è la lunghezza della barba, che dà il nome allo stile stesso.
Baffi all’inglese

I baffi all’inglese potrebbero essere considerati i precursori dei baffi a manubrio. Nonostante le peculiarità non siano prettamente identiche, possiamo dire che ci sia un evidente rimando. I baffi all’inglese infatti, rimangono leggermente più stretti e compatti, ma con una forma molto simile. Le estremità devono essere arricciate in modo preciso, e sigillate con l’apposita cera.
Per poterli portare, come per i baffi a manubrio, è fondamentale che la genetica sia dalla vostra parte. La peluria infatti, deve coprire l’intera zona del sotto naso, fino all’estremità delle labbra. La parte centrale invece, viene solitamente lasciata senza peli, per dare un effetto più ordinato al look.
Baffi e mosca

In questo caso siamo di fronte ad una tipologia che prevede la presenza dei baffi e di una piccola parte di barba sotto al labbro inferiore. Quest’ultima infatti, prende proprio il nome di mosca. Questo look si è sviluppato maggiormente intorno agli anni ’50, ed è stato successivamente ripreso dagli Hippie.
Ad oggi, gli uomini che prediligono questo look rappresentano una percentuale molto bassa, anche perché non possiamo dire faccia parte delle mode odierne. Tendenzialmente, i baffi e la mosca richiamano molto l’attenzione, proprio perché rari da vedere in giro.
Baffi messicani

I baffi messicani sono ampiamente conosciuti in tutto il mondo, sia per i cartoni animati, sia per attori illustri del mondo del cinema. Come suggerisce il termine stesso, questo look nasce ed appartiene al Messico, luogo dove tutt’oggi è possibile notarli.
Per quanto riguarda gli altri paesi del mondo, i baffi messicani sono stati la fedele riproduzione dell’originale. Ad oggi, specialmente in Italia, è molto difficile trovare un ragazzo o un uomo che porti sul viso questo look. Inoltre, il processo di formazione è piuttosto lungo ed impegnativo, un ulteriore motivo per cui si preferiscono stili un po’ più sobri.
Baffi alla francese

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad uno stile molto particolare. La forma dei baffi alla francese infatti, è piuttosto eccentrico, in quanto elaborato e creativo. I peli infatti, possono arrivare ad avere delle lunghezze importanti, difficili da non notare. Inoltre, come è solito notare in questo caso, le estremità vengono spesso arricciate su se stesse.
Ciò che li contraddistingue però, è la quantità di peluria che li costituisce, davvero molto particolare. A volte infatti, possono arrivare ad avere delle dimensioni fuori dalla portata delle attività quotidiane più comuni, come quella di mangiare. Se desiderate provare questo look, esattamente come nel caso dei baffi messicani, dovrete prestare estrema attenzione all’igiene della vostra peluria.
Come tagliare i baffi

In genere un regolabarba è più che sufficiente per tagliare e rifinire i primi baffetti, ma una volta cresciuti considerate l’acquisto di un paio di forbici da barba per portare a termine il lavoro con estrema precisione.
Assicurati poi di tagliare i baffi quando i peli sono asciutti anziché bagnati. Ciò vi farà capire sin da subito come appariranno una volta terminata l’operazione.
Un baffo pieno è composto da peli di diversa lunghezza, quindi nelle prime fasi della crescita ricordatevi di tagliare (se vi danno fastidio) solo i peli vicini alla linea delle labbra, lasciando crescere in lunghezza tutti gli altri.
Come prendersi cura dei baffi

Trovato e realizzato lo stile di baffi giusto per il vostro viso? Ora è il momento di curarli, proprio come si cura la barba.
Ogni 2-3 giorni sistemateli utilizzando delle forbici apposite, eliminando la ricrescita e cercando di mantenere la simmetria tra destra e sinistra.
Per avere baffi sempre in salute consiglio poi l’applicazione di un prodotto fondamentale: l’olio da barba (in accoppiata con la spazzola da barba). È imprescindibile per ammorbidire e nutrire baffi e pelle sottostante (potete applicarlo più volte al giorno).
Se non sapete quale acquistare, vi rimando alla classifica dei migliori oli da barba provati dalla nostra redazione. Se non avete tempo da perdere con altro articolo, ecco i 2 best seller della categoria.
Conclusione
Come potete notare, vi sono davvero tanti stili di baffi tra cui poter scegliere. Alcuni più bizzarre di altri, ma vale comunque la pena provare quelli che più vi attraggono.
Se da una parte è vero che i baffi la dicono lunga sulla vostra personalità, dall’altra è fondamentale che vi sentiate sempre a vostro agio. Sperando di esservi stato d’aiuto, vi auguro di trovare il look più adatto a voi.