Quando si parla di rasatura tradizionale le domande che vengono poste sono sempre le stesse: “Iniziare con la rasatura tradizionale è costoso?” oppure “Ma non è difficile?” e ancora “Ma sarà pericoloso, no?”.
Beh sto per darvi una notizia bomba amici, assolutamente no!
La rasatura tradizionale non è che un altro modo per radersi e non è più pericolosa ne più difficile dei metodi più moderni.
Oggi vi parlerò di uno dei rasoio che ha fatto avvicinare molti in questi anni al mondo della rasatura tradizionale: il Wilkinson Sword Classic, il rasoio del neofita per eccellenza.
Breve accenno sull’azienda: la Wilkinson sword è stata fondata nel 1772 a Londra, 250 anni di esperienza nel mondo dei rasoi, e non si può dire che non abbia fatto scuola tant’è che ancora oggi molti suoi prodotti sono ricercati dai collezionisti di rasoi d’epoca.
Costruzione del Wilkinson Sword Classic
Questo Wilkinson Sword Classic si presenta in una confezione gialla di plastica alquanto cheap (calcoliamo però che è un rasoio molto economico).
Il rasoio è un simil twist-to-open in due pezzi, completamente in plastica ma con l’anima del manico in metallo per dar un po’ di peso al rasoio.
Nella parte della testina invece (dove alloggia la lametta double edge per capirci) si trova la filettatura del sistema a vite, anch’essa di plastica perciò non consiglio di applicare troppa forza: il rischio è la rottura della suddetta.
Il rasoio è molto leggero (43g) e ciò lo rende molto maneggevole e semplice nel utilizzo. Il manico di 8 cm, che presenta degli scassi decorativi, non è eccessivamente lungo il che lo rende comodo per tutte le tipologie di mani.
Il rasoio non presenta problemi costruttivi, bave o problemi di accoppiamento in generale.
Il rasoio nella pratica
Il gap tra pettine chiuso del rasoio e lama non è eccessivo, anzi è molto dolce e consiglio l’utilizzo con lamette aggressive come possono essere delle KAI o anche delle Feather, essendo tra le più affilate in commercio, ma per un neofita consiglierei più delle Derby Extra, delle Astra verdi o anche le Astra blu.
Sconsiglio le Wilkinson nere, soprattutto alle persone dalla pelle sensibile.
La bombatura maggiorata della testina invece consiglia all’utilizzatore che non dovrà premere ma bensì accompagnare il rasoio per una rasatura confortevole e quotidiana.
P.S. Ho fatto i miei test con la Linea verde di Proraso ma, di quest’ultima, ne parleremo in un prossimo articolo.
Conclusione e alternative al Wilkinson Sword Classic
Per la qualità costruttiva e l’esperienza sul campo posso dare un 7 più che meritato (considerando il prezzo). Lo consiglio a coloro che iniziano adesso ad approcciare a questo mondo o per chi fosse alla ricerca di un muletto da viaggio.
Alternative (sempre per neofiti) a questo rasoio possono essere l’Edwin Jagger DE86BL, il Muhle R89, il King C. Gillette e il Wilkinson Classic Metal. Quest’ultimo, sempre della stessa azienda, è completamente in metallo (quindi più resistente) ma sempre dal gap dolce.