Recensione Wilkinson Sword Classic Metal (2018)

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Recensione Wilkinson Sword Classic Metal (2018)

Dopo aver recensito il Classic Plastic oggi vi parlerò del fratello maggiore, ovvero il Wilkinson Classic Metal. Ma partiamo dall’inizio.

Costruzione del Wilkinson Sword Classic Metal

Il rasoio è fornito con il suo pacchetto di Wilkinson nere per le quali io non nutro molta simpatia, non essendo mai riuscito a trovarvi una quadra per i rasoi che avevo.

Questo Classic Metal per alcune persone potrebbe ricordare gli storici rasoi Gillette anni 40′, 50′ o 60′, infatti vi assomiglia molto.

Il gap tra la barra di sicurezza del pettine chiuso e la lametta non è molto accentuato, ma nell’utilizzo vero e proprio questo rasoio è un po’ più aggressivo rispetto al King C. o al fratellino di plastica. Il manico è abbastanza lungo e per chi ha mani grandi può essere più comodo rispetto a chi le ha più piccole.

Decorativamente e funzionalmente presenta delle zigrinature su quasi tutta la sua lunghezza, il che lo rende molto comodo anche con mani bagnate o sporche di sapone.

Questo è un rasoio a farfalla, o meglio twist to open. Questo significa che in fondo al manico vi è una parte girevole che collegata ad un perno farà aprire e chiudere le alette della testina (alette un po’ giocattolose a mio avviso). Non sono però fragili, parliamo pur sempre di un rasoio di metallo di qualità, non di latta da due soldi.

Il rasoio nella pratica

Ma come si comporta nella rasatura vera e propria? L’ho testato a fondo con più linee e più prodotti, ho usato tutte le lamette in mio possesso per capire come taglia e quanto è aggressivo, ho usato pre-barba e saponi diversi mischiandoli.

Il risultato però è stato sempre lo stesso: non è per neofiti, ovvero quelli che si stanno avvicinando adesso alla rasatura tradizionale e che sono alla ricerca di un primo rasoio, e adesso vi spiego il perché.

La testina aiuta ad addomesticare l’angolo di rasatura, ma il gap anche se non enorme è aggressivo, in parole povere è un rasoio che mena, ti salva qualche errore con le giuste lamette, ma è comunque un rasoio per chi ha un minimo di esperienza.

Ma le cose cambiano se non dovete farne un uso quotidiano, ma magari settimanale o anche mensile. Con la barba lunga questo rasoio cambia carattere, diventando quasi docile.

In questo caso non sto qui a consigliarvi lamette specifiche, perché vi sono troppi fattori che influiscono sull’utilizzo, però posso dirvi che i saponi che contengono tallow e quelli venerali ad alto tasso di scorrevolezza vanno a braccetto con questo rasoio.

Conclusione

Tirando le conclusioni, questo è un ottimo prodotto per coloro che cercano un secondo rasoio di sicurezza, oppure uno da utilizzare quella volta a settimana che vi radete, o ancora uno strumento che vi dia maggior profondità di taglio e che vi sappia regalare un buon bbs. Calcolando il tutto tra costruzione, prezzo e comodità di utilizzo do 3 stelle e mezzo.

1 commento

  1. Hai perfettamente ragione ho tre gillette vecchia scuola anni 60 un merkur open e un regolabile per me ottimo shave factory clone future, e ho questo, bene con il wilkinson al 50% mi sego..ho sempre qualche punto rosso, a differenza degli altri, concordo e’ aggressivo

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