Il pizzetto (o pizzo) è uno dei tipi di barba più conosciuti e popolari che ci sia. Diffusissimo in tantissimi contesti, riesce a creare ordine sul viso e ad accentuare la mascolinità.
Detto questo, il pizzetto richiede attenzioni e le giuste conoscenze per realizzarlo e mantenerlo nel tempo.
Nelle prossime righe vi spiegherò per filo e per segno tutto quello che c’è da sapere, sia su come fare il pizzetto, sia su come scegliere il tipo più adatto per il proprio viso.
Che cos’è esattamente il pizzetto?
Prima di andare nel tecnico, bisogna sapere esattamente cosa si intende con il termine “pizzetto”. Molto semplicemente si tratta di tutti i peli che crescono da sotto il labbro inferiore a fin sotto il mento.
Si tratta di una zona non molto ampia, ma ciononostante questo stile può essere essere personalizzato in tantissimi modi, anche unendolo ai baffi o alla barba che cresce sulle gance e/o sulla mandibola.
Come far crescere il pizzetto?
Aldilà della lunghezza desiderata, gli step da seguire sono gli stessi. Bisogna far crescere la barba per almeno 7 – 10 giorni.
Dopo questo periodo di tempo i peli saranno sufficientemente lunghi da potergli dare la forma che più si desidera.
Se durante questo periodo insorgerà del fastidiosissimo prurito è normale, quindi non arrendetevi. Se non riuscite a resistere acquistate un balsamo come questo Proraso, fatto apposta per le prime settimane di crescita della barba.
Come fare il pizzetto in 4 step
Eccoci arrivati al punto focale della questione, ovvero la sequenza ottimale per ottenere risultati soddisfacenti. A seguire vi spiego come realizzare il pizzetto completo (o barba circolare).
Strumenti necessari:
- Regolabarba: strumento fondamentale per realizzare diversi stili di barba. Se non ne avete uno consultate la nostra classifica dei migliori regolabarba, oppure acquistate quello qui di seguito.
- Rasoio: opzionale se si vuole radere tutti i peli esterni ai bordi.
Step 1: Accorciare la barba
Dopo aver fatto crescere la barba per 7 – 10 giorni, il primo passo da compiere è quello di accorciare la barba così da ottenere la stessa lunghezza su tutto il viso.
La misura ideale sta a voi sceglierla in base alla lunghezza del pizzetto che si vuole ottenere.
In questo primo passo quindi, l’aspetto importante non è definire la forma del pizzetto, bensì ottenere una lunghezza complessiva che vi consenta di attuare, successivamente, il lavoro di precisione.
Per questo motivo è fondamentale che il lavoro di accorciamento tocchi tutte le zone del viso: guance, mento, collo e anche sopra al labbro.
Step 2: Definire il bordo
Dopo aver dato la giusta lunghezza a tutta la barba, dovrete procedere senza il pettine, premurandovi di staccarlo dalla testina del regolabarba.
Per ottenere il giusto effetto, è importante iniziare dal collo per poi passare al mento e alle guance. Questo passaggio vi consentirà di modellare la barba intorno al pizzetto, prima di definire con precisione la sua forma.
Già alla fine di questa seconda fase dovreste iniziare a notare una forma più precisa del vostro pizzetto.
Step 3: Delineare la forma del pizzetto
In questa fase potrete iniziare a dedicarvi ai dettagli, quelli che vi consentiranno di essere pienamente soddisfatti del vostro lavoro.
Sempre con il regolabarba senza testina dovrete andare a lavorare direttamente sui bordi del pizzetto, cercando di definirli con estrema precisione. Al momento del passaggio, le passate dovranno essere lente e precise.
Dovrete accertarvi di regolare entrambi i lati del pizzetto in modo simmetrico, così che non vi sia più o meno barba da una singola parte.
Step 4: Radere i peli di troppo
Arrivati a questo punto, guardandovi allo specchio dovreste essere pienamente soddisfatti del vostro lavoro.
Tuttavia, rimane ancora un ultimo passaggio (opzionale) da attuare, che vi consentirà di perfezionare il risultato ottenuto: affinché l’intera area intorno al pizzetto possa essere completamente liscia, non dovrete fare altro che raderla.
In questo caso però è doveroso passare al rasoio elettrico, lasciando da parte il regolabarba.
Se non ne avete ancora uno allora consultate il nostro approfondimento sul miglior rasoio elettrico in commercio.
Mantenimento dei risultati
Dopo aver effettuato questi quattro passaggi, non vi resta che prendervi cura del vostro pizzetto.
Innanzitutto, dovrete premurarvi di tagliare i peli superflui che nasceranno nel corso dei giorni successivi. Questi si presentano primariamente nei pressi delle guance, ma dovrete intervenire anche su collo, mento e baffi.
È bene poi regolare la lunghezza almeno una volta a settimana.
Vi consigliamo poi di nutrirlo applicando l’olio da barba e ammorbidirlo con il balsamo da barba.
Tipi di pizzetto
Vi ho spiegato come fare il classico pizzetto ma in realtà esistono decine di varianti diverse, da quelle più semplici a quelle più ricercate (e complesse da realizzare). Ecco i tipi di pizzetto più popolari del momento.
Pizzetto classico
La perfetta rappresentazione del pizzetto. Guance, mandibola e baffi rasati, e peli lasciati crescere e quindi sistemati sotto la bocca e su tutto il mento. Un stile semplice, ideale per chi ha una forma del viso equilibrata.
Pizzetto completo (o barba circolare)
Si tratta di un pizzetto classico che si unisce ai baffi, e per realizzarlo è molto importante che tutti i peli siano della stessa lunghezza e che sia simmetrico tra destra e sinistra. Ottimo per smussare un viso che si estende in verticale o squadrato.
Pizzetto esteso
Pizzetto completo ma con il resto dei peli del viso lasciati crescere, ma sempre più corti rispetto a quelli al centro del viso. Si può anche creare un effetto sfumato che, dalle basette cortissime, in un crescendo si arriva ad un pizzetto bello folto.
Pizzetto ad ancora
Un stile che richiede molta precisione nel realizzarlo, si chiama in questo modo perché riprende perfettamente la forma classica di un’àncora. Una delle forme più affascinanti che ci sia. Ok per viso rotondo e triangolare.
Pizzetto alla hipster
Pizzetto corposo che si unisce ai baffi lunghi e arricciati all’insù, i famosi baffi a manubrio. Un grande classico dello stile hipster. Si può anche decidere di collegare il pizzetto ai capelli seguendo i contorni della mandibola, come si vede in foto.
Pizzetto Ducktail
Pizzetto folto e che si estende in verticale, nella forma di un triangolo rovesciato creando una vera e propria punta. I baffi sono parte integrante di questo stile, possono essere della stessa lunghezza dei peli appena sotto la bocca o fatti crescere e acconciati come meglio si crede.
Mosca (o moschetto)
Il tipo di pizzetto più semplice da realizzare, è caratterizzato dai peli lasciati crescere esclusivamente nel solco che si trova tra la bozza e il mento. Uno stile già diffuso nel Medioevo e molto popolare ancora oggi, soprattutto trai i visi tondi.
Pizzetto e sottogola (e baffi)
Stile della barba sottogola che si collega al pizzetto. Questo taglio può essere personalizzato in diversi modi: i baffi possono essere completamente rasati oppure la barba che si estende lungo della mascella possono essere più o meno spessi; baffi e pizzetto possono essere anche staccati.
Pizzetto da rapper
Il grande classico della rap industry, un pizzetto completo stretto e definito. Il massimo per i visi squadrati.