I baffi a manubrio sono uno stile piuttosto artistico, e non eccessivamente diffuso. Parlando di storia, la loro diffusione avvenne intorno al XIX secolo, negli Stati Uniti quanto in Europa.
Tuttavia, secondo alcune fonti, la nascita dei baffi a manubrio si sarebbe verificata primariamente in Inghilterra.
In particolare, sembrerebbe che questo stile venisse primariamente utilizzato nell’ambiente militare, in riferimento alla prima guerra mondiale.
Ad ogni modo, le persone che oggi si avvicinano a questo stile di baffi non sono poi così numerose. Il look infatti rimane molto particolare tant’è che si sposa principalmente con una barba altrettanto singolare, ovvero quella da hipster.
L’unione del vestiario, del comportamento e dei baffi a manubrio crea un personaggio elegante, simpatico e disinvolto.
Se da una parte l’estetica premia ampiamente questa tipologia di baffo, dall’altra ci si domanda spesso in che modo è possibile ottenerli. Nella guida di oggi vi mostrerò proprio come fare i baffi a manubrio ma anche come curarli e alcune varianti da considerare.
Come fare i baffi a manubrio in 3 step
I passaggi fondamentali per realizzare i baffi a manubrio sono essenzialmente 3. Quello che ci tengo a dire sin da subito è che per ottenere un risultato ottimale è fondamentale armarsi di pazienza.
Essendo uno stile molto preciso ed elaborato, è necessario rispettare le giuste tempistiche.
Avere a disposizione i migliori strumenti per tagliare i baffi e modellarla infatti è solo una parte dell’intero gioco.
Bene, dopo questa breve ma importante premessa, possiamo vedere nella pratica cosa è necessario fare.
Step 1: Crescita
Il primo passo da compiere per poter lavorare i vostri baffi è quello di far crescere la barba, ma molto. In questo caso non è possibile dare un’indicazione precisa del tempo d’attesa, in quanto la la velocità di crescita varia da uomo a uomo.
Indicativamente però, ci vorranno almeno 4 – 5 settimane.
In questo periodo, se qualche pelo dovesse eccedere in lunghezza, arrivando a toccare il labbro superiore, potete accorciarlo senza nessun problema.
La barba infatti non deve essere un impedimento o una scomodità a cui abituarsi, ma la base da cui partire per la creazione dei baffi a manubrio.
Lo strumento migliore per questa operazione è sicuramente la forbice, che dovrà avere delle dimensioni piuttosto ristrette.
Step 2: Rasatura
La seconda fase, ovvero quella della rasatura, è molto delicata, specie la prima volta che provate ad ottenere questo look.
Trascorso il periodo della crescita, potrete iniziare a farvi la barba con il rasoio, ad eccezione della zona dei baffi.
Per fare ciò, consiglio l’uso del rasoio elettrico: è facile da utilizzare e non richiede tanti accorgimenti. A seguire quelli che riteniamo i 2 migliori rasoi elettrici:
Da qui, il vostro compito quotidiano è quello di direzionare i baffi verso l’esterno. Per farlo, potete utilizzare le mani o il pettine, uno strumento molto utile e comodo, specie per essere trasportato.
In questa fase, che non è ancora quella definitiva, potete comunque iniziare a fissare i baffi con l’apposita cera.
Se notate ancora una lunghezza irregolare dei baffi, specie sul labbro superiore della bocca, sappiate che è del tutto normale.
La fase di aggiustamento sta per arrivare.
Step 3: Styling finale
Che ci crediate o no, siamo già arrivati a destinazione. Dopo aver dato forma ai vostri baffi a manubrio, non vi rimane altro che sfoltirli correttamente.
In questa fase quindi, sempre con l’aiuto delle forbici, potete tagliare i baffi partendo dai peli più lunghi, e dare una forma omogenea. Inoltre, questo passaggio vi consentirà anche di donare maggior spessore al look.
Come curare i baffi a manubrio?
Una volta ottenuto il risultato, dovrete fare in modo che questo si mantenga nel corso del tempo. Poiché la barba ha una ricrescita piuttosto veloce, se non siete accorti rovinerà il vostro operato.
Man mano che il baffo a manubrio aumenta le sue lunghezze, dovrete sollevarlo con le dita per poter radere la barba sottostante.
Per essere sicuri di non stare eccedendo con la rasatura, tenete a mente le linee immaginarie che abbiamo visto nel primo paragrafo: la barba da eliminare è quella presente sotto agli angoli della bocca, e non sopra.
In questo modo manterrete una forma delineata e specifica dei baffi a manubrio.
Un aspetto da non sottovalutare riguarda l’idratazione e la nutrizione della barba.
Questo perché, per avere i baffi sempre a posto, avrete necessità di utilizzare la cera per baffi diverse volte al giorno. Solo tramite l’applicazione di oli da barba accuratamente selezionati eviterete che la barba e la pelle del viso ne risentano negativamente.
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Baffi a manubrio: come farli?
Dopo aver visto i passaggi necessari per ottenerli, adesso concentriamoci sui tipi di baffi a manubrio che si possono realizzare.
Tendenzialmente possiamo dire che ci sono 5 tagli differenti, ognuno dei quali si presta ad uno stile e ad un viso specifico.
Ad ogni modo, le modalità di creazione rimangono invariate, salvo per le lunghezze finali del baffo che andranno modellate in base al risultato che si desidera ottenere.
Baffi a manubrio classici
Lo stile più conosciuto ed apprezzato di questa tipologia di baffi. Per diverso tempo infatti è stato il principale punto di riferimento per le persone che desideravano avere un look contraddistinto. Le estremità dei baffi sono molto ricurve, e tendono verso gli zigomi.
Baffi a manubrio piccolo
Variante di quello classico, la forma delle lunghezze rimane la stessa mentre lo spessore dei baffi è decisamente più contenuto. Le punte tendono a finire prima delle guance, offrendo un risultato molto più compatto.
Baffi a manubrio inglesi
È una versione completamente diversa, in quanto non prevede l’arricciamento delle punte. Si contraddistingue per delle lunghezze piuttosto consistenti e rigide, sostenute dall’applicazione di una cera a tenuta forte.
Baffi a manubrio imperiali
È uno stile che ha avuto la massima diffusione all’inizio del XX secolo. Per ottenerlo è necessario che le estremità dei baffi siano rigirate quanto più possibile verso l’interno. Anche in questo caso dovrete armarti di un prodotto fissante molto efficace.
Baffi a manubrio ungheresi
È l’ultima tipologia di baffi a manubrio. In questo caso, la crescita dei baffi dovrà avvenire fin sotto le labbra, poiché le lunghezze sono più estese degli altri stili. Questa però comporta alcune problematiche nelle attività quotidiane più comuni, come quella di mangiare.